Laura Lombardi, consulente del lavoro sarà a Crea La Vita Che Vuoi per spiegarci come è possibile essere un lavoratore dipendente e felice allo stesso tempo.

Laura Lombardi: biografia

Laureata in economia aziendale, ha lavorato per varie multinazionali come consulente. Ha lavorato in agenzie del lavoro per vari anni ampliando le sue competenze. La trasversalità della sua formazione la rende consapevole delle esigenze di un imprenditore che assume e contemporaneamente le peculiarità che un candidato deve avere per essere scelto.

Cosa è meglio per un lavoratore?

Ho chiesto a Laura Lombardi, così esperta del mondo dei lavoratori,  quali sono i dubbi dei lavoratori d’oggi. “ Per il professionista trovare un giusto equilibrio  nei mesi dell’anno non è facile per l’imprevedibilità del lavoro. Dal 2017 è stato emanato uno “statuto dei liberi professionisti” proprio per iniziare a dare loro più diritti e tutele come succede per i contratti di lavoro da dipendente. Oltre alla difficoltà di mantenere i clienti e trovarne dei nuovi è evidente che la maggior preoccupazione sta nel farsi pagare regolarmente e da qui la possibilità di investire altre risorse finanziarie in formazione o strumenti per lavorare meglio.” Essere un libero professionista dunque non è semplice, soprattutto perché non si ha mai la certezza del pagamento. Un lato davvero negati della professione che rende instabili a livello familiare e incapaci di investire nel quotidiano per paura di non avere risorse finanziare a lungo termine.

Professionisti del collocamento: come?

Come Laura Lombardi si è formata per conoscere al meglio il mondo del collocamento? “ Per diventare professionisti nel mondo del collocamento consiglio una buona base di conoscenza teoriche in campo di diritto del lavoro e organizzazione aziendale. Significativa è maturare esperienza nella gestione del personale sia in azienda che all’interno delle agenzie per il lavoro, agenzie formative o studi di consulenza del lavoro. Le caratteristiche principali di un buon professionista in questo settore sono la capacità di immedesimarsi nel candidato, coglierne le sue esigenze sia come aspirazioni lavorative che come necessità concrete di far fronte ai suoi impegni ma tenendo in considerazione le sue reali capacità, attitudini e potenzialità.” Non è dunque solo necessario trovare un lavoro, come molti pensano. Un buon consulente per il collocamento deve adattare le competenze del lavoratore e le esigenze dell’ufficio di collocamento.

Come le aziende cercano il giusto candidato?

Ma allora come bisogna presentarsi alle aziende quando si cerca lavoro? “ Quando l’azienda ricerca il candidato “ideale” individua le competenze che deve soddisfare in fase preliminare per fare un primo “screening” ma in fase di colloquio i primi secondi sono quelli che determinano la maggioranza degli esiti dei colloqui! La prima impressione conta sempre, è un po’ come in un rapporto affettivo: bisogna piacersi quasi subito altrimenti è un farsi andar bene le cose ma non esserne soddisfatto. Il selezionatore vorrà vedere in quella persona difronte quella che può vivere nella sua realtà in modo disinvolto e dando un buon contributo. Il candidato allora deve trovare il modo di entrare subito in empatia con chi lo sto selezionando, presentarsi con  l’abito giusto in base alla realtà in cui si vuole entrare e conquistando l’attenzione con qualche parola che faccio immaginare a chi gli fa il colloquio che conosce quella realtà, gli piace e vorrebbe farne parte. Utile prima del colloquio captare quante più informazioni sul tipo di azienda che si sta per incontrare e se possibile su chi sarà il selezionatore per coglierne le caratteristiche principali (hobby, interessi, se ha una famiglia ecc).”

Tutto questo ci aspetta durante il suo intervento a Crea La Vita Che Vuoi

Laura Lombardi è una relatrice eccellente per Crea La Vita Che Vuoi per rispondere alle domande di tutti coloro che per paura della noia hanno scelto di essere libero professionisti ma che non sono felici. Essere dipendente, secondo Laura Lombardi, può essere sinonimo di felicità. Spesso lo stereotipo del lavoratore dipendente infelice prende il sopravvento sulla lucidità di comprendere come un lavoro dipendente possa essere la giusta via. Come è l’approccio di Laura Lombardi a Crea La Vita Che Vuoi? Crea la vita che vuoi è un evento dove si può ascoltare e interagire con professionisti che si dedicano a migliorare le condizioni di vita degli altri sotto diversi punti di vista: fisiche, psicologiche, lavorative, sociali. Un gruppo di lavoro che si mette a disposizione di chi vuole raggiungere nuovi obiettivi fornendo spunti preziosi e consigli pratici su come fare progressi. Una squadra che può trasmettere fiducia, motivazione e un prezioso senso di fiducia che aiuta nel percorrere i primi passi per andare verso nuove direzioni.”Crea la vita che vuoi

E il suo intervento? “ Il mio intervento riguarderà principalmente queste tematiche: il mercato del lavoro e i percorsi scolastici che lentamente cercando di adattarsi ai nuovi scenari restando però molto indietro rispetto alle reali esigenze delle aziende; i principali vantaggi di essere dipendente di qualcuno e non libero professionista; come farsi scegliere al meglio dai selezionatori; come crescere in azienda dimostrando le tue qualità per ottenere i maggiori riscontri.”

E voi, cosa aspettate? Partecipate a Crea La Vita Che Vuoi con noi!

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Daniela Ardelean
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